Giuseppe Poggi e Viale delle Mura


Giuseppe Poggi, architetto e ingegnere italiano, nato a Firenze il 3 Aprile 1811. E’ morto a Firenze il 5 Marzo 1901. Fu l’architetto che maggiormente influenzò il volto di Firenze odierno.
Inizialmente ricevette molte commissioni dalla nascente borghesia ottocentesca per la creazione, la ristrutturazione e l'ammodernamento di ville, palazzi e giardini :

Villa Favard – 1857, fu voluta dalla baronessa Fiorella Favard di Langlade, chiamata anche Palazzo Favard, si trova a Firenze in via Curtatone.

Palazzo Gondi – 1490, costruito da Giuliano da Sangallo, è situato in Piazza san Firenze, a un isolato da Piazza della Signoria.

Palazzo della Gherardesca – tra il 1472-1480, costruito da Giuliano da Sangallo, si trova in Borgo Pinti a Firenze.

In particolare ebbe successo per la sua qualità a coniugare uno stile neo-rinascimentale, consono alla storia cittadina, con le nuove mode, soprattutto legate ai parchi all'inglese. Nel 1864 ricevette il prestigioso incarico di studiare il nuovo assetto urbanistico di Firenze, iniziando il cosiddetto Risanamento: una volta abbattute le mura della parte nord realizzò i Viali di Circonvallazione, con alcune piazze scenografiche :

Piazza Beccaria – Realizzata da Giuseppe Poggi, fu intitolata a Cesare Bonesana marchese di Beccaria nel 1876 su delibera della giunta di Ubaldino Peruzzi.

Piazza della Libertà – Segna il punto più a nord del centro storico di Firenze. Fu realizzata nell'Ottocento nel corso dei lavori per la creazione dei Viali di circonvallazione.

Nel Piazzale Donatello isolò il cimitero degli inglesi, circondato da cipressi in un insieme suggestivo che emozionò scrittori e pittori del romanticismo, come Arnold Böecklin, che vi si ispirò per il suo capolavoro dell'Isola dei morti. In seguito creò sulla sponda opposta il viale dei Colli, ariosa passeggiata panoramica coronata dal Piazzale Michelangelo, forse il suo capolavoro.

 I Viali delle Mura (Viali di Circonvallazione)

Al posto delle mura abbattute Giuseppe Poggi realizzò i cosiddetti viali di Circonvallazione, una serie di viali alberati di grandi dimensioni che circondavano ad anello il centro della città, almeno riguardo alla sponda nord, ispirandosi ai boulevard di Parigi.
Oltre ai viali di Circonvallazione Giuseppe Poggi apportò molte altre modifiche alla città progettando il Viale dei Colli (Piazzale Michelangelo), Piazza San Niccolò intitolata a Poggi, Bobolino, Ponte alla Vittoria, Cascine e altre zone di minor rilievo.
Lo scopo dei viali non era puramente estetico, né era dettato ancora da esigenze del traffico veicolare. La loro principale funzione fu quella di saldare il tessuto urbano del centro con i nuovi quartieri semicentrali, in chiave di celebrazione della capitale e di decoro borghese.
In corrispondenza delle antiche porte di accesso alle mura, quasi tutte risparmiate, vennero create delle grandi piazze dalle quali si diramavano razionalmente strade ampie e rettilinee, dove sorsero numerose le residenze della borghesia legata all'apparato statale ed alla corte reale da poco trasferitasi in città
Questo periodo fu conseguenza e in parte coincise con il periodo di Firenze Capitale, quando cioè la città fu capitale d’Italia, tra il 1865 e il 1871.
Il progetto di Giuseppe Poggi doveva rispettare alcune cose come:
. Provvedere a nuovi alloggi e servizi per l'aumento della popolazione dovuto all'arrivo di impiegati per gli uffici della capitale;
. Coniugare interessi pubblici e privati limitando la speculazione;
. Difendere la città dalle piene dell'Arno (memori della recente alluvione del 3-4 novembre 1864 e di quella disastrosa del 1844)
. Dare alla città un volto celebrativo, moderno e borghese, in linea con le contemporanee evoluzioni di altre città europee.
È infatti a lui che si deve la trasformazione della città medicea e lorenese in una metropoli urbanisticamente di respiro europeo grazie al suo “Piano per il risanamento e l’ingrandimento di Firenze” (1867), comportante la creazione dei Viali di Circonvallazione e le relative nuove Piazze.


I nomi delle strade e delle piazze dei Viali delle Mura 

I nomi dei viali e delle piazze furono dedicati a personaggi della storia e sopratutto alla famiglia reale dell’epoca che si trasferirono a Firenze  quando questa divenne capitale del nuovo regno. Durante quest’ultimo secolo molti nomi sono cambiati infatti partendo dalla Fortezza da Basso che è rimasta con lo stesso nome si raggiunge Piazza Cavour di un tempo, oggi chiamata Piazza della Libertà. I cambiamenti di nomi delle piazze e dei viali sono i seguenti: Viale Spartaco Lavagnini era Viale Regina Margherita; Viale Giacomo Matteotti era Viale Principe Amedeo; Viale Antonio Gramsci era Viale Principe Eugenio; Viale Giovine Italia era Viale Carlo Alberto; Viale Giovanni Amendola era Viale Duca di Genova; Viale Fratelli Rossi era Viale Re Umberto; Piazzale Donatello e Piazza Beccaria come oggi.


Piazza Beccaria. Qui si può vedere la porta delle mura della Firenze di un tempo

Piazza Libertà-Piazza Cavour (prima) 


Cimitero degli Inglesi-Piazzale Donatello
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Denise Commentale | Ann Belen | Luca Cespugli | Aurora Martini